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Campagna Sanremo Accessibile

Sanremo Accessibile è una campagna promossa dal Comitato PEBA del Comune di Sanremo

Ultimo aggiornamento: 17 giugno 2025, 15:46

Ogni edificio pubblico o aperto al pubblico, realizzato dopo l’entrata in vigore del D-M-236/89, deve essere accessibile. Vanno altresì resi accessibili gli edifici pubblici o aperti al pubblico, in caso di ristrutturazione e cambio d’uso.

A fronte di una normativa ricca e complessa in materia di accessibilità e disabilità, rileviamo una scarsa cultura dell’inclusione. Questa pagina vuole essere elemento di stimolo e di suggerimento per commercianti, imprese e tecnici


Prescrizioni e suggerimenti

In queste schede di sintesi sono elencati tutti gli spazi, declinanti nei singoli elementi che li compongono, e le caratteristiche che questi devono fornire per garantire accessibilità per tutti rispettando le normative e le indicazioni finalizzate a realizzare la migliore soluzione seguendo le indicazioni dello Universal Design.

Parcheggi | park CUDE

Individuare parcheggi CUDE (Contrassegno Unico Disabili Europeo) delle dimensioni previste dal Codice della Strada avendo cura di:

  • collocarlo nelle immediate vicinanze della struttura
  • ove possibile prevedere una copertura del parcheggio e del percorso
  • garantire che tutto lo sviluppo del percorso risulti completamente accessibile e ben segnalato

Segnaletica esterna | entrata alternativa accessibile

  • Un servizio non segnalato NON esiste!
  • L’accessibilità dei servizi, anche se con accessi secondari, deve sempre essere segnalata.
  • Assicurarsi che le informazioni siano scritte con caratteri ingranditi e con buon contrasto cromatico.
  • I percorsi tattilo-plantare, e le cosiddette guide naturali, consentono l’orientamento in luoghi e spazi ampi ma vanno correttamente progettati con la consulenza di personale specializzato. Lo stesso anche per le mappe tattili di orientamento.
  • La scelta dei logotipi da utilizzare nella segnaletica è molto importante, se ne consiglia la verifica con gli uffici preposti.

Ingresso | uscite di sicurezza | porte, maniglie, soglie, rampe, gradini

  • Un semplice gradino all’ingresso, o all’interno del negozio, può compromettere l’accesso e la visita al locale per le persone che si muovono utilizzando la carrozzina costituendo anche un inciampo per tutti coloro che camminano.
  • Per eliminare un piccolo dislivello è sufficiente inclinare la soglia corrispondente alla larghezza della porta (max 2,5 cm.). Occorre sempre valutare che l’inclinazione della soglia, anche se per un piccolo tratto, non deve superare il 5%. Per dislivelli maggiori è possibile sfruttare lo spazio interno del locale o lo spazio tra le vetrine per realizzare una rampa con una larghezza minima di 90 cm.
  • La porta di ingresso deve essere leggera e manovrabile e con una maniglia di facile presa posta a 90 cm da terra, meglio se dotata di sistema di apertura automatica, dove è possibile sono da preferire porte scorrevoli.

Spazi interni e percorsi | larghezze, rampe, gradini

  • Arredi (casse, banchi distribuzione, tavoli, seggiole, scaffalature, attaccapanni, ecc…)
  • Il posizionamento di piante o di altri elementi di arredo esterni non deve limitare lo spazio di passaggio e costruire fonte di pericolo per le persone cieche o ipovedenti.
  • Gli spazi interni al locale devono essere sgombri e sufficientemente ampi in modo da permettere alle persone in carrozzina di effettuare tutte le manovre necessarie ai loro spostamenti, liberi da tappeti e zerbini che possono costituire motivo di inciampo e di pericolo anche per le persone cieche e ipovedenti e per le persone con difficoltà di deambulazione.
  • I prodotti devono essere offerti in modo che siano facilmente raggiungibili da tutti, anche dalle persone di bassa statura o sedute in carrozzina.
  • All’interno dei locali deve essere possibile superare i dislivelli con rampe o mezzi di sollevamento verticali. Le rampe, dotate di corrimano e pavimentazione antisdrucciolo, facilitano la mobilità di anziani, persone in carrozzina, ciechi, ipovedenti e mamme con il passeggino.
  • E’ consigliabile realizzare rampe con colori e materiali diversi con buon contrasto cromatico per evidenziare alle persone ipovedenti il cambio di pendenza del percorso. Nel caso in cui vi siano gradini sul percorso, devono essere messi ben in evidenza in modo da evitare possibili inciampi.
  • Le piattaforme elevatrici (del tipo a pantografo) permettono la mobilità dei clienti in spazi limitati e possono essere utili anche per movimentare le merci.
  • I servoscala sono sempre da evitare per le difficoltà legate al funzionamento e continua necessità di manutenzione.
  • Nei bar e ristoranti si devono prevedere alcuni tavoli facilmente raggiungibili dalle persone in carrozzina, con 4 gambe distati tra loro almeno 70 cm e con un’altezza non inferiore a 80 cm per consentire un accosto frontale al tavolo anche da parte di chi utilizza una carrozzina per muoversi.
  • Parte del banco di distribuzione e la cassa devono avere una altezza di 90 cm da terra.

Camerino di prova | dimensioni, seduta, specchio, attaccapanni, porta

  • I camerini di prova devono essere abbastanza ampi da accogliere una persona in carrozzina ed essere dotati di appedini in scala ogni 20 cm con altezze da 120 a 160 cm; con sistema di chiusura a tenda (piombata) ed un ripiano ribaltabile o una seduta idonea.

Servizi igienici | Sanitari, porta, dispenser (portasapone, porta salvietta, carta igienica), allarme, doccino, attaccapanni, cestino, scopino

A prescindere dalla destinazione d’uso, in qualsiasi edificio, è essenziale realizzare servizi igienici accessibili. La soluzione del bagno esclusivo ultra accessoriato solo per gli “handicappati” è poco logica e discriminante. Questa soluzione è da considerare NON a norma quando sono imposti servizi igienici distinti per sesso. E’ necessario quindi realizzare due bagni distinti per UOMO e DONNA di dimensioni più ampie ed entrambi attrezzati per l’utilizzo anche da parte di persone in sedia a ruote, ma fruibili per tutti. Tale soluzione consente risparmi in termini di spazio, costi e gestione.

  • Le porte di accesso devono essere larghe almeno 80 cm. (luce netta), sono da preferire porte scorrevoli (esterne o interne) o rototraslanti.
  • Il wc e il lavabo devono avere spazi di manovra per facilitare l’accostamento della carrozzina (non meno di 80 cm): lo spazio di rotazione non deve essere inferiore a cm 130.
  • I comandi dei rubinetti preferibilmente a sensore.
  • Il maniglione a fianco del water (sulla parete sul lato opposto allo spazio di accostamento) deve essere facilmente utilizzabile da una persona in carrozzina.
  • La carta igienica, scarico acqua, allarme (utilizzabile anche in caso di caduta), doccino devono essere facilmente utilizzabili e raggiungibili.

Segnaletica interna | servizi igienici, ascensore, scale mobili, cassa, uscita di emergenza, uscita

  • Un servizio non segnalato NON esiste!
  • L’accessibilità dei servizi, anche se con accessi secondari, deve sempre essere segnalata.
  • Percorsi con ingressi secondari, bagni accessibili, percorsi con rampe, ecc.. vanno sempre segnalati assicurandosi della perfetta visibilità delle informazioni.
  • Assicurarsi che le informazioni siano scritte con caratteri ingranditi e con buon contrasto cromatico.
  • Il braille è un tipo di scrittura conosciuta dal 6/7% dei ciechi. Valutare attentamente la scelta dei materiali di comunicazione e informazione.
  • I percorsi tattili plantari, e le cosiddette guide naturali, consentono l’orientamento in luoghi e spazi ampi ma vanno correttamente progettati con la consulenza di personale specializzato. Lo stesso anche per le mappe tattili di orientamento.
  • La scelta dei logotipi da utilizzare nella segnaletica è molto importante, se ne consiglia la verifica con gli uffici preposti.

 

Le LINEE GUIDA sono state discusse e condivise con le Associazioni di Categoria

Progetto dedicato all’amico Mirko Ferranti (membro Comitato PEBA Sanremo)
«la tua scomparsa non mette limiti al desiderio di credere
e proseguire nel nostro percorso»

 

Si ringraziano le fonti e i precursori di questo tipo di progetto nelle persone di Fausto Bertoncelli e Roberto Vitali e dai progetti già realizzati in Italia, dai quali abbiamo preso spunto, di città come: Varese, Pordenone, Padova, Reggio Emilia, Ferrara, ecc...

17-06-2025

Allegato 9.81 MB formato pdf


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