Cimitero Monumentale
Norme comportamentali dell'utenza nel Cimitero Monumentale Foce secondo il vigente Regolamento
All’interno del cimitero è vietato:
- Fumare, consumare cibi, fornire alimenti alla fauna selvatica, correre, urlare, cantare, ascoltare musica, vestire con abiti non consoni al luogo, mantenere un contegno chiassoso;
- Introdurre biciclette, monopattini e veicoli (ad eccezione dei carri funebri) armi da caccia, oggetti irriverenti, contenitori, salvo contengano oggetti da collocare sulle tombe autorizzati e verificati dal personale di custodia; i cani potranno entrare con i propri accompagnatori solo se tenuti al guinzaglio;
- Toccare e/o rimuovere dalle tombe altrui fiori, piante, vasi, lumini votivi, ricordi, ornamenti, lapidi, statue, e comunque non rispettare le tombe altrui;
- Installare manufatti non regolamentari sulle lapidi di loculi ed ossari come mensole e/o porta lumini/vasi aggiuntivi;
- Entrare in zone delimitate da fettucce e/o transenne (zone rosse interdette al pubblico), rimuovere /spostare fettucce e/o transenne;
- Camminare fuori dai viottoli;
- Salire /Sedersi sulle tombe;
- Scrivere sui marmi delle tombe e sui muri cimiteriali;
- Gettare fiori secchi e altri rifiuti fuori dagli appositi cestini;
- Portare fuori dal cimitero qualsiasi oggetto senza la preventiva autorizzazione;
- Calpestare /danneggiare aiuole, tappeti verdi, alberi, fiori;
- Non rispettare gli orari di chiusura rimanendo nel cimitero oltre il suono della sirena di avviso o di altra segnalazione del personale di custodia;
- Posizionare insegne/ etichette /scritte pubblicitarie all’interno del cimitero e nelle sue adiacenze, offrire ai visitatori servizi, oggetti, volantini, nominativi, in particolar modo per il personale operante nel cimitero e per le imprese che svolgono ivi la loro attività;
- Effettuare fotografie / riprese di servizi funebri, di operazioni cimiteriali e di tombe altrui;
- Eseguire lavori di restauro sulle tombe senza l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, alle Belle Arti e al Paesaggio oltre che dell’ufficio comunale Cimiteri;
- Posizionare vasi ai piedi di loculi / ossari;
- Chiedere elemosina, fare questue senza l’autorizzazione del Sindaco;
- Assistere ad estumulazioni ed operazioni cimiteriali di defunti non appartenenti alla propria famiglia;
- L’ingresso di minori di anni 14 salvo non siano accompagnati da un adulto;
- L’accesso in caso di allerta meteo di tipologia gialla–arancione-rossa oppure di vento forte e comunque bisognerà attenersi alle disposizioni dell’Autorità locale di Protezione Civile;
- L’esecuzione di servizi funebri durante l’allerta meteo e/o vento forte;
- In generale non ottemperare alle disposizioni fornite in loco dal personale di custodia e dell’Ufficio Cimiteri.
Il personale di custodia dovrà richiamare chi non rispetta le presenti prescrizioni, anche richiedendo l’ausilio della Polizia Locale nel caso fosse ritenuto necessario, Polizia Locale che applicherà le sanzioni previste dall’ordinamento.
L’Amministrazione comunale, dall’inizio del proprio mandato, ha posto in essere le seguenti azioni volte a valorizzare il Cimitero Monumentale della Foce:
1. AFFIDAMENTO INCARICHI PROFESSIONALI PER STUDIO IDROGEOLOGICO E PROGETTAZIONE MESSA IN SICUREZZA, RISTRUTTURAZIONE E RESTAURO DI 72 ARCATE DEL CIMITERO
(Determinazioni Dirigenziali n. 4510 del 18.10.2024 e n. 4556 del 22.10.2024)
2. RICHIESTA ADESIONE ALLA RETE EUROPEA DENOMINATA “ASSOCIAZIONE DEI CIMITERI SIGNIFICATIVI D’EUROPA” (ASCE)
(Deliberazione della Giunta Comunale n. 205 del 22.10.2024)
L’ASCE è un’associazione senza scopo di lucro, comprensiva di enti pubblici e privati che si occupano dei cimiteri considerati di importanza storica o artistica.
L’associazione, nel perseguimento delle proprie finalità, promuove i cimiteri europei significativi come parte fondamentale del patrimonio dell’umanità.
3. PROGETTO PILOTA PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DI 10 TOMBE ARTISTICHE ALL'INTERNO DEL CIMITERO
4. REDAZIONE DEL SEGUENTE VADEMECUM PER I CONCESSIONARI.
Ciascun intervento di recupero e restauro - anche di minima modifica - della tomba in concessione che il privato intende avviare, dovrà essere autorizzato dalla competente Soprintendenza, in virtù del dichiarato “interesse culturale” con D.D.R. 18/12/2016 (ex lege D.Lgs. n°42/04 e s.m.i.) cui tutta l’area cimiteriale è sottoposta.
- A chi mi devo rivolgere? Contattare un Architetto libero professionista, regolarmente iscritto all’Albo professionale, quale unica figura titolata a intervenire per la redazione del progetto su area vincolata;
- Ci sono altre figure professionali, oltre all’architetto, della cui consulenza mi dovrò avvalere? Il professionista incaricato valuterà – in base alla natura dell’intervento necessario – se interpellare un Restauratore di Beni culturali, unica figura titolata a redigere le “Schede di restauro” propedeutiche all’intervento, nelle quali saranno dettagliate le fasi di lavorazione e i contenuti scientifici previsti (analisi di laboratorio, ecc…). I nominativi dei restauratori abilitati sono reperibili al seguente link:
LINK --> https://professionisti.cultura.gov.it/restauratori
- Quali documenti predisporrà il tecnico, e su quali modelli? Il professionista incaricato redigerà istanza – esclusivamente sulla base dei modelli scaricabili al seguente link della Soprintendenza per le province di Imperia e Savona – unitamente agli elaborati tecnici necessari e a marca da bollo (L. 71/2013):
LINK Soprintendenza --> https://sabapimsv.cultura.gov.it/servizi-al-pubblico/modulistica/modulistica-beni-architettonici-e-paesaggistici/
- Il Comune deve essere informato? L’istanza inoltrata alla Soprintendenza dovrà essere inviata – corredata dagli allegati – anche al Comune di Sanremo, all’attenzione dello Sportello unico dell’edilizia, del Servizio Centri Storici, Beni Ambientali e Floricoltura, e del Servizio Cimiteri;
- Entro quanti giorni dalla presentazione della domanda potrò ottenere il nulla osta? Entro 120 gg (ai sensi dell’Art. 22 – comma 1 – del D.Lgs. n°42/2004) perverrà al tecnico incaricato – e per conoscenza al Comune di Sanremo – l’autorizzazione all’esecuzione delle opere, che potrà contenere prescrizioni;
- Devo inoltrare una comunicazione alla Soprintendenza e al Comune, prima dell’inizio dei lavori? Preliminarmente all’avvio delle opere (almeno 15 giorni prima) il tecnico incaricato dovrà trasmettere alla Soprintendenza una comunicazione, con indicazione della/del:
- Data di inizio dei lavori;
- Nominativo del Direttore Lavori e della Ditta affidataria.
Quanto sopra, se non già figure individuate e indicate nel modello di istanza di cui al punto 3)
- Posso scegliere una qualunque Ditta operante nel campo edile? No, i Lavori dovranno essere eseguiti da Impresa qualificata nella Categoria OG2/OS2A e/o da restauratori di provata esperienza, i cui nominativi sono consultabili al seguente link:
LINK --> https://professionisti.cultura.gov.it/restauratori
È necessario che il tecnico incaricato effettui le seguenti valutazioni:
- Per importo Lavori PARI o INFERIORE a €. 150.000,00 il tecnico verificherà il possesso dei requisiti della Ditta ai sensi dell’Art. 28 dell’Allegato II.12 del D.Lgs. n°36/2023 e s.m.i. anche in assenza di qualificazione nella Categoria OG2;
- Per importo Lavori SUPERIORE A €. 150.000,00 il tecnico individuerà una Ditta in possesso della necessaria qualificazione;
- A fine lavori, quali altri adempimenti sono necessari? Il tecnico incaricato comunicherà la “Fine lavori” alla Soprintendenza e – per conoscenza – all’Amministrazione comunale, trasmettendo una Relazione denominata “Consuntivo scientifico” nella quale saranno dettagliatamente descritte le fasi di restauro del bene tutelato, corredate da ampia documentazione fotografica;
- Le fasi sopra elencate, sono necessarie anche per “piccoli” e/o “modesti” interventi manutentivi (Es: sostituzione fotografia defunto, pulizia dei marmi, sostituzione di parti danneggiate, ecc…)? Si, è necessario comunque rivolgersi al tecnico abilitato, che eseguirà le verifiche secondo la normativa vigente.